Panicale, il borgo a forma di chiocciola che si affaccia sul Lago Trasimeno
Sorge a pochi chilometri da Perugia, sulla cima di un’altura che domina la valle del fiume Nestore e la pianura del Lago Trasimeno. Uno degli esempi più fulgidi del passato militare di Panicale è la sua struttura che, nonostante i numerosi interventi successivi, mantiene ancora l’aspetto del castello medievale.
Il borgo si sviluppa su 3 livelli:nel primo livello, un reticolo di piccole stradine che convergono del cuore del borgo, la piazza Umberto I dove spicca la cisterna ottagonale in travertino del 1473 poi trasformata in fontana, di fronte al trecentesco palazzo Pretorio.
Al secondo livello sta la piazza del potere religioso, che prende nome dalla maestosa collegiata di San Michele Arcangelo. La chiesa, di origine longobarda, più volte ampliata e infine ricostruita in forme barocche nel 1618, racchiude pregevoli opere d’arte, prime fra tutte la tavola dedicata alla Natività di Giovan Battista Caporali, allievo del Perugino (1519) e, dietro l’altare centrale, l’affresco dell’Annunciazione attribuito a Masolino da Panicale, il maestro di Masaccio.
Il terzo livello, piazza Masolino, il punto più alto di Panicale, dove si trova il palazzo del Podestà del XIV secolo, sede dell’Archivio storico e notarile, costruito in stile lombardo-gotico dai maestri comacini. Qui la vista spazia sul lago Trasimeno e le terre di confine tra Umbria e Toscana.
Panicale custodisce il prezioso teatro Cesare Caporali, interamente in legno decorato con stucchi e medaglioni, costruito nel XVIII secolo e totalmente ristrutturato dall’architetto Giovanni Caproni nel 1858 secondo la tipologia classica del teatro all’italiana.
Appena fuori Porta Fiorentina, la chiesa di Sant’Agostino, ospita il Museo del tulle. Al suo interno, resti di affreschi attribuiti alla scuola del Perugino e il pregevole altare in pietra serena di Giambattista di Cristoforo da Cortona (1513) fanno da cornice ai manufatti ricamati, tipici esempi di ars panicalensis.
L’arte, d’altronde, è di casa a Panicale: l’oratorio di San Sebastiano, racchiude l’affresco dipinto dal Perugino nel 1505, il martirio di San Sebastiano e la Madonna in trono con angeli musicanti, che recentemente è stato attribuito alla mano di Raffaello.
Altro luogo che vale una visita, in località Tavernelle, frazione di Panicale, è il santuario della Madonna di Mongiovino che domina la valle con la grande cupola e il campanile, sotto il borgo di Mongiovino Vecchio.
I prodotti principe di questa terra, sono l’olio extravergine di oliva e vino delle colline panicalesi; il Comune rientra nella zona di produzione dell’Olio evo Dop Umbria, sottozona dei colli del trasimeno; la caratteristica dell’Olio evo è la bassa acidità e la grande qualità.
Contatti
Comune di Panicale Via Vannucci 1 Panicale (Pg) Tel +39 075 837951
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