Il nome dell’insaccato deriva dalla forma che ricorda i testicoli del mulo, animale che un tempo veniva utilizzato dai montanari umbri per i trasporti più pesanti lungo i sentieri dell’Appennino. Questo particolare prodotto si trova a Norcia; si pensa che la sua origine sia legata al consumo di insaccati di carne di mulo nelle vicine regioni. Si prepara riempendo un budello di maiale con carne magra di suino finemente macinata, unita poi ad un lungo pezzo di lardo centrale (lardello). Il tutto viene legato ad una “zeppa” di faggio e, come avviene per i salami, viene lasciato stagionare al naturale. Alcuni consigliano di consumarlo dopo averlo lasciato a bagno per 48 ore nel vino rosso.
Descrizione del prodotto
La forma di questo salume ricorda i testicoli del mulo. E’ composto da carne magra di maiale, con un lardello al centro.
Territorio interessato alla produzione
Regione Umbria