Nel I sec d.c. Plinio il Vecchio nella sua Storia Naturale elogia il pecorino all’epoca chiamato “sarsinate”. Nel corso degli anni sono stati tramandati oralmente i metodi di cagliazione e di coagulazione del latte, la frantumazione della cagliata, la compressione, la premitura, la sgocciolatura, la scolatura, e la salatura, che variano in base al tipo di pecorino che si vuole ottenere. Viene spesso aromatizzato con germogli di rovo, chiodi di garofano, serpillo, noce moscata, maggiorana ecc., in base alle zone o ai gusti dei consumatori.
Descrizione del Prodotto
Formaggio da taglio prodotto con latte ovino, dal sapore deciso, tendente al piccante. Il prodotto stagionato per circa 60 gg viene considerato fresco; se la stagionatura si prolunga per 7/8 mesi si ottiene un prodotto da grattugiare. Le forme possono avere un peso variabile da 1,7 fino a 6 kg.
Territorio interessato alla produzione
Regione Umbria