La “Fascia olivata Assisi- Spoleto” entra a far parte dei Sistemi del Patrimonio agricolo di rilevanza mondiale della Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura: primo territorio italiano, è stato infatti inserito nel programma GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage Systems) della Fao, con l’accoglimento della candidatura sostenuta dal Comitato promotore della “Fascia olivata da Assisi a Spoleto – verso la candidatura Unesco”, cui hanno dato vita i Comuni di Trevi (capofila), Assisi, Spello, Foligno, Campello sul Clitunno e Spoleto, con il sostegno di Regione Umbria e Sviluppumbria.
L’assessore regionale alle Politiche agricole Fernanda Cecchini esprime “la grande soddisfazione della Regione Umbria, del Comitato promotore e di Sviluppumbria per il raggiungimento di questo importante risultato, che segna una tappa fondamentale del percorso per la tutela, la valorizzazione, la promozione di un territorio reso unico e irripetibile dalla presenza secolare degli ulivi che giunge dopo l’iscrizione della Fascia olivata nel Registro nazionale dei paesaggi storici del Ministero delle Politiche agricole che ‘certifica’ la sua valenza culturale e ambientale. Un valore aggiunto per l’intera Umbria, che annovera fra i fattori cardini del suo sviluppo il paesaggio rurale e la produzione olearia di qualità”.
La Fascia olivata Assisi-Spoleto, che con l’inserimento nel programma Giahs della Fao si avvicina sempre più al traguardo del riconoscimento come bene culturale dell’umanità
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