Progetto Umbria food Ambassador, progetto di filiera, che metta in collegamento produttori e ristoratori.
Per l’Associazione regionale Strada dell’olio extra vergine d’oliva dop Umbria è tempo di bilanci e di messa a punto di nuovi progetti mirati alla promozione territoriale. È ciò che è emerso durante l’ultima Assemblea dei soci, che ha espresso all’unanimità la volontà di lavorare nell’immediato al progetto “Umbria Food Ambassador” rivolto specificatamente al mondo della ristorazione di territorio. All’interno degli obiettivi del progetto rientra non solo il fine di completare l’offerta della Strada dell’Olio con tutti gli operatori del settore ristorativo particolarmente sensibili al mondo dell’olio extra vergine d’oliva e in generale ai prodotti locali, ma anche l’opportunità di offrire al turista enogastronomico una bussola ragionata per muoversi in tutto il territorio regionale alla scoperta dei giacimenti gastronomici della nostra terra. Non una semplice “guida”, ma un vero e proprio progetto di filiera, che metta in collegamento produttori e ristoratori, offra una base formativa adeguata rivolta sia agli addetti di cucina che al personale di sala e che abbia anche una stabile rete di promozione attraverso i canali e gli eventi gestiti dalla Strada dell’Olio e dagli altri partner coinvolti.
Una novità del 2018 è anche l’ingresso nell’Associazione del Bosco di San Francesco di Assisi, sito FAI (Fondo Ambiente Italiano) nonché azienda agricola produttrice dell’olio “Terzo Paradiso” proveniente dagli uliveti dell’opera di Land Art del Sito Fai. Un’opportunità, questa, di prestigio e di valore aggiunto per l’associazione che annovera tra i suoi associati 100 realtà tra enti pubblici (Comuni ad alta vocazione olivicola) e aziende private (aziende agricole, frantoi e strutture ricettive).
Uno dei temi più importanti in questi ultimi mesi per gli operatori del settore olivicolo, è il riconoscimento della fascia olivata Assisi-Spoleto come patrimonio agricolo di rilevanza mondiale della Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, che sicuramente contribuirà anche ad accorciare le distanze per entrare tra i beni Unesco. A questo proposito la Strada dell’olio si mette a disposizione del Comitato promotore della fascia olivata per collaborare fattivamente, per creare itinerari e percorsi ad hoc e per la promozione dei 9.000 ettari per oltre 40 chilometri di lunghezza di paesaggio pedemontano appenninico che coinvolge i comuni di Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno e Spoleto, già comuni aderenti all’associazione.
La Strada dell’olio ha inoltre presentato in anteprima a tutti i suoi associati il nuovo sito web, già online da qualche giorno (www.stradaoliodopumbria.it), strumento fondamentale per farsi conoscere dal pubblico di utenti e per lanciare anche campagne di adesione all’Associazione. A questo proposito, in vista della XXI edizione di Frantoi Aperti in Umbria che si terrà il prossimo novembre, l’Associazione vuole intraprendere un’azione mirata ad incrementare l’adesione di nuovi frantoi alla manifestazione regionale e per incentivarli anche ad aderire all’Associazione, attraverso la proposta di versamento di un’unica quota complessiva.
Tra gli appuntamenti in agenda della Strada dell’olio dop Umbria, c’è la partecipazione al Festival per l’olio, il vino e il mangiar bene “Aspra Sabina Festival” che si terrà a Casperia (RI) il 15 e 16 settembre p.v., dove l’associazione porterà la sua esperienza come soggetto operante nel marketing territoriale da prendere ad esempio per la promozione e la valorizzazione del turismo legato ad uno dei prodotti d’eccellenza umbri, l’olio extra vergine d’oliva.
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Michela Federici – Giornalista
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