Stanno riprendendo, dopo la pausa delle festività, le attività dell’associazione Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria che in questo inizio anno, punta a dare visibilità ai vecchi ed ai tanti nuovi associati, pubblici e privati, sparsi in tutta l’Umbria, a partire dagli Enti che, negli ultimi mesi, hanno deciso di prendere parte a questo importante progetto regionale che, dal 2004, lavora per incentivare l’oleoturismo in Umbria. Continua a crescere infatti la compagine associativa della rete di eccellenza della Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria, con l’ingresso dei comuni di Gualdo Tadino (Pg) e Panicale (Pg) e dell’Unione dei Comuni del Trasimeno.
La Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria, infatti, oltre a lavorare per ampliare la propria offerta oleoturistica, con una campagna associativa rivolta alle sole realtà produttive umbre di altissima qualità, sta muovendosi per far si che le aziende, che fanno parte del circuito, siano sostenute dagli Enti pubblici locali, per dare vita ad una proposta integrata che leghi sempre più indissolubilmente la qualità produttiva, al territorio di appartenenza.
Non a caso, tra i primi, a rispondere a questa “chiamata” c’è stato il Comune di Gualdo Tadino, borgo immerso nella natura ai piedi dell’Appennino, circondato da boschi e pinete, cime suggestive ed ampie distese di prati perenni, ricco di sorgenti di acque freschissime immerse nella natura incontaminata, noto per una sua cultivar particolare, la Nostrale di Rigali, una varietà di olive che prende il nome dall’omonima frazione e che rappresenta indiscutibilmente la varietà di olivo caratterizzante l’olivicoltura dell’area pedemontana del comprensorio nord-orientale dell’Umbria, la zona olivicola più fredda della regione. La sua presenza non viene segnalata in nessun’altra parte dell’Umbria, né in altre regioni. È una varietà caratterizzata dall’alta resistenza a freddo e gelate, che regala un olio dal gusto fruttato intenso, molto erbaceo con note di amaro e piccante medio-intense sul finale e retrogusto di carciofo e cicoria.
Mentre spostandoci nella zona del lago Trasimeno, a prendere parte al progetto di marketing territoriale della Strada dell’Olio e.v.o. Dop Umbria è il Comune di Panicale, un palcoscenico che si affaccia prepotente ed esclusivo sul lago sottostante. Panicale conserva ancora la struttura del castello medievale, con le sue tre piazze inglobate in un giro di ellissi concentriche. Tra le altre attrattive offre agli ospiti, la visita al piccolo Museo del Tulle, nell’ex chiesa di Sant’Agostino, dedicato a Anita Belleschi Grifoni, la panicalese che ripropose agli inizi del Novecento un particolare tipo di ricamo su tulle denominato “Ars Panicalensis”, un ricamo ad ago eseguito direttamente su tulle in cotone o in seta.
Panicale, come tutto il territorio olivato che circondo il Lago Trasimeno, è caratterizzato dalla presenza di una cultivar autoctona, la Dolce Agogia che frutta una “dolce goccia” di olio e.v.o., dalle note aromatiche delicate e definite e dai leggeri profumi mediterranei, che caratterizza la Dop Umbria dei Colli del Trasimeno. Un territorio, quello del lago Trasimeno, che dagli olivi, anche secolari, è modellato, fin nelle tre isole che nel lago sono immerse; ed è per tale ragione che anche l’Unione dei Comuni del Trasimeno, la rete dei comuni che si affacciano sul lago, è entrata a far parte della Strada dell’Olio.
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Michela Federici – Giornalista
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