Il Mercato delle Gaite a Bevagna 2022 sarà un meraviglioso ritorno al passato. Passeggiare fra i vicoli di Bevagna, significherà tornare, come per magia, alla vita quotidiana di un tempo lontano, tra il 1250 e il 1350. Per dieci giorni, alla fine di giugno, nei quattro quartieri in cui è suddiviso il borgo, denominati Gaite, le strade si popoleranno di bevanati che in abiti d’epoca vivranno, mangiando, lavorando e giocando proprio come i loro avi.
Nata negli anni ’80 come “Festa della Porchetta”, la manifestazione, grazie a delle menti lungimiranti, sin da subito mostra attenzione ai particolari e alla ricerca storica.
La suddivisione in Gaite è attestata dagli Statuti comunali nella redazione del XVI secolo. La denominazione di “guaita” o “gaita” deriva dal longobardo watha, ovvero “guardia”. Oggi, le Gaite San Giorgio, San Giovanni, Santa Maria e San Pietro, assieme al popolo dei volontari, rappresentano l’anima e il motore della manifestazione, che vive il suo momento più significativo nei giorni del Mercato che si sviluppa all’interno dei quattro quartieri.
Pur nel rispetto sostanziale dei dati offerti dalle conoscenze storiche, ogni Gaita ha saputo dare al proprio Mercato una fisionomia autonoma e, per certi versi, caratterizzante. Le vie si popolano di banchi e si animano del rumore delle botteghe nelle quali il visitatore può trovare stoffe, oggetti in cuoio, vimini, cordami, carta, ferro battuto, rame candele lavorate a mano ed ancora formaggio, pesce, pane appena sfornato e focacce.
A completamento del Mercato è stata concepita la realizzazione delle Botteghe di alcuni Mestieri medievali, ispirati rigorosamente alla realtà economica della Bevagna medievale, seppur con una lettura più libera, ma altrettanto fedele, delle tecniche e degli strumenti di produzione. Tali botteghe rimangono aperte per l’intera settimana, contribuendo a creare quel clima di fervore che culminerà nei giorni del Mercato.
Altri appuntamenti fondamentali scandiscono le giornate della Festa: la Cerimonia di apertura del Mercato delle Gaite in piazza Silvestri, la Gara di Tiro con l’Arco sempre in piazza, l’apertura delle taverne con la possibilità di gustare cibi tratti da antichi ricettari ed inoltre l’organizzazione di incontri-studio su temi inerenti, non solo sulla cultura e la religiosità medievale, ma anche sulla musica, la danza e il teatro. Visite guidate e laboratori permettono ad un pubblico di ogni età di assaporare, conoscere e sperimentare i segreti dell’Ars medievale.
Lo spirito di competizione è alla base della vivace manifestazione e si concretizza nella partecipazione a 4 gare: Gara dei Mestieri, Gara Gastronomica, Gara del Mercato e Gara di tiro con l’arco. Con un complesso sistema a punti, assegnati da studiosi ed esperti nei diversi campi chiamati a giudicare l’attinenza storica delle ricostruzioni, l’ultimo giorno della Manifestazione si decreta il vincitore che riceve in dono il Palio della Vittoria. Il forte spirito di appartenenza alla propria Gaita rende le competizioni molto interessanti e stimola un continuo miglioramento delle proposte delle Gaite nei vari settori, con evidente vantaggio della qualità generale della Festa.
Il Mercato delle Gaite è oggi annoverato tra le più importanti manifestazioni storiche dell’Umbria e fa parte dell’Associazione Regionale Manifestazioni Storiche. Anteprima di questo bellissimo evento è La Primavera Medievale.
Per info e prenotazioni:
Tel. 0742 361847 – 335 5977629 (Associazione Mercato delle Gaite)
Mail: info@ilmercatodellegaite.it
Pagina web: https://www.ilmercatodellegaite.it/