Il formaggio pecorino viene tutt’ora utilizzato come premio in alcune gare di feste paesane, tombole o lotterie. Un gioco popolare molto diffuso in Umbria, sin dal Medioevo, era quello del “ruzzolone”, in alcune località viene ancora oggi praticato e spesso, al posto delle ruzzole di legno vengono usate delle forme di pecorino stagionato. Ad esempio, a Spoleto sul lungo rettifilo che dalle Tre Madonne conduce a Cortaccione, tale gioco era praticato. Tanto che nel XVIII secolo il barone spoletino Ancajani, annotava che i pizzicaroli erano soliti fare provvista di cacio duro adatto al gioco.
Descrizione del prodotto
Formaggio da taglio prodotto con latte ovino stagionato in botte, di forma più o meno regolare, con peso variabile tra 1 e 3 Kg.
Territorio interessato alla produzione
Comuni di: Città di Castello, Pietralunga, Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Valfabbrica, Nocera Umbra, Valtopina, Foligno, Trevi, Norcia, Cascia, Sellano, Preci, Monteleone di Spoleto, Cerreto, Poggiodomo, Vallo di Nera, S.Anatolia di Narco, Scheggino, Montefranco, Arrone, Polino, Ferentillo.