Il Tuber melanosporum o “tartufo nero pregiato di Norcia o di Spoleto”, indicato localmente con il solo appellativo di “Tartufo buono”, forse per distinguerlo dal meno pregiato “scorzone” (Tuber Aestivum), è un frutto ipogeo appartenente alla famiglia delle tuberacee. Pur non esistendo uno specifico metodo di raccolta, il sistema più diffuso e maggiormente utilizzato è la ricerca con il cane, oggi addestrato presso apposite scuole. Il cane riesce ad individuare l’esatta posizione del tartufo solo se quest’ultimo è maturo. A questo punto interviene il cavatore che, dopo aver ricompensato l’animale con un gradito boccone, inizia ad estrarre il prezioso tubero dal terreno.
Descrizione del Prodotto
Ha peridio o scorza nera rugosa con verruche minute, poligonali e gleba o polpa nero violacea a maturazione, con venature bianche fini. Emana un delicato profumo molto gradevole.
Territorio interessato alla produzione
Comuni di: Norcia, Cascia, Preci, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo, Scheggino, Sant’Anatolia di Narco, Vallo di Nera, Cerreto di Spoleto, Sellano, Spoleto, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria e Stroncone.