È una torta salata simile alla famosa piadina romagnola. Il nome proviene dalla tradizionale modalità di cottura effettuata sul “testo”, un disco di pietra di circa 30 cm di diametro, che veniva messo a scaldare sul fuoco e poi utilizzato per cuocere l’impasto. Oggi, il tradizionale testo, è stato sostituito da dischi in ghisa, utilizzabili su un normale fornello a gas. Ovviamente il risultato non è uguale a quello ottenuto con la tecnica tradizionale. Ottima per accompagnare il prosciutto può essere imbottita con ogni tipo di affettato ed anche con verdura cotta in padella e salsicce di maiale arrostite. Molto apprezzata è la versione con stracchino e rucola. Costituisce un ottimo secondo e, spesso, pizzerie e trattorie hanno nel loro menu questo tipo di torta.
Territorio interessato alla produzione
Provincia di Perugia